Siete alla ricerca di un impiego ma finora non avete avuto molto successo? Il vostro curriculum vitae è ben scritto e convincente, tuttavia non venite mai contattati per un colloquio conoscitivo? Allora, vi consiglio di allegare al vostro CV da inviare all’azienda in questione anche una lettera di presentazione (meglio se correlata anche da una lettera di raccomandazione scritta da un vostro professore universitario o da un ex datore di lavoro).
Vediamo, dunque, come scrivere una lettera di presentazione. Essa è di fondamentale importanza perché è il primo documento che il selezionatore leggerà. Come potete capire, una lettera di presentazione scritta male può compromettere la riuscita di un processo di selezione. È importante dedicare un po’ di tempo alla sua stesura e, una volta completata, è bene farla leggere a qualcuno per un giudizio. Insieme al CV sarà il documento attraverso il quale dovrete cercare di fare una buona impressione e convincere l’esaminatore ad assumervi o perlomeno a contattarvi per un colloquio conoscitivo. Ovviamente, una lettera di presentazione non è necessaria per lavori come cameriere, commessa, promoter (vi basterà un buon CV), ma è assolutamente necessaria per posizioni più prestigiose e ricercate. Ecco una serie di consigli su come scrivere una lettera di presentazione efficace. Innanzitutto, come nel CV, non dovranno mancare le informazioni personali (nome, cognome, indirizzo, email, numero di telefono, ecc.). Per quanto riguarda il corpo della lettera, nel primo paragrafo dovrete descrivere brevemente le vostre esperienze di lavoro, specificando dove avete conseguito il titolo di studi. In questa parte della lettera è importante specificare anche per quale posizione vi state candidando (per evitare che l’azienda possa fare confusione con altre posizioni aperte) e come siete venuti a conoscenza della posizione (attraverso internet, TV, riviste, ecc.). Il secondo paragrafo è fondamentale perché dovrete descrivere in modo più approfondito le vostre esperienze lavorative, senza dimenticare di menzionare le qualità che vi contraddistinguono e l’apporto che potreste contribuire a dare all’azienda. E quindi, se state facendo domanda in una società informatica, evidenzierete le vostre capacità informatiche, mentre se vi state candidando in una casa editrice sottolineerete le vostre eccellenti qualità linguistico-letterarie. Nel terzo paragrafo dovrete spiegare cosa vi ha spinto a candidarvi per quella specifica posizione e perché avete scelto proprio quella determinata azienda tra tante altre. Ovviamente, evitate di scrivere che state facendo domanda lì perché non avete trovato di meglio o perché avete bisogno di denaro! Vi consiglio di informarmi prima sull’azienda, in modo da poterla “elogiare”, specificando che vorreste lavorare proprio lì perché è una leader in quel settore, ha una fama mondiale, ecc. (in base al tipo di impresa in questione). Non dimenticare i ringraziamenti! Se li omettete, il datore di lavoro potrebbe considerarvi maleducati o poco professionali e cestinare CV e lettera. Terminate la lettera con i saluti e la firma. Inoltre, ricordate di non superare le due pagine di lunghezza. I datori di lavoro apprezzano la capacità di sintesi e non hanno voglia di leggere pagine e pagine di lettere per ogni candidato. Proprio come per il CV, il segreto per scrivere una lettera di presentazione efficace è quello di far trasparire la vostra personalità e distinguervi tra altre centinaia di candidati. I selezionatori ricevono decine di candidature al giorno e leggere CV e lettere tutti uguali non farà che annoiarli. Non siate timidi! Parlate di voi, dei vostri interessi, delle vostre capacità, dei motivi per cui sarebbe conveniente per l’impresa avervi come dipendente. Quest’ultimo punto, soprattutto, è di fondamentale importanza. Le imprese vogliono essere sicure che i candidati che sceglieranno saranno persone che faranno la differenza e quindi dovrete essere convincenti e persuasivi. Per finire, non dimenticate di leggere la lettera più volte per essere sicuri di non aver commesso errori di ortografia e di non aver scritto frasi sgrammaticate o poco chiare. Come potete vedere, scrivere una lettera di presentazione non è poi così difficile come sembra, soprattutto se seguirete questi consigli.