Lettera di dimissioni: come si scrive + fac simile

Se stai pensando di dimetterti dal tuo attuale ruolo, non sei solo. Proprio come nelle relazioni romantiche, terminare i rapporti non sempre è un’operazione semplice e senza intoppi. Ecco perché è importante agire con sensibilità e rispetto, e non c'è modo migliore per farlo che con una lettera di dimissioni volontarie ben scritta.

In questa guida ti metterò al corrente di tutte le informazioni di cui hai bisogno, dal periodo di preavviso alla scrittura della lettera di dimissione. Per rendere le cose ancora più semplici, puoi copiare e personalizzare i nostri modelli di lettera di dimissioni.

Con il builder online di LiveCareer puoi scrivere la tua lettera di presentazione in modo semplice e immediato. Sfrutta uno dei nostri modelli di lettera di presentazione, rispondi a un paio di domande e lascia che LiveCareer si preoccupi di tutto il resto.

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Esempio di lettera di dimissioni volontarie

In Italia, oggi per dimettersi servono due passaggi distinti: le dimissioni telematiche, senza le quali il contratto non si chiude, e la lettera di dimissioni mandata al datore di lavoro, fondamentale per organizzare l'uscita. In sintesi, le dimissioni online servono per lo Stato, la lettera serve per il tuo capo. Continua a leggere per scoprire come affrontare entrambi i passaggi con professionalità.

Come annunciare le dimissioni volontarie al datore di lavoro?

Prima di inviare la comunicazione ufficiale online, gestisci bene il momento in cui informi il tuo datore di lavoro. Farlo con tatto ti aiuterà a chiudere il capitolo mantenendo un ottimo rapporto professionale, utile per ottenere la lettera di referenze.

Cosa evitare comunicando le dimissioni?

• Evita assolutamente di comunicare la decisione via SMS, WhatsApp o altre chat informali.
• Non inviare il modulo di dimissioni online senza aver prima parlato a quattr'occhi con il tuo responsabile.
• Il tuo capo deve essere il primo a saperlo. Se proprio devi confidarti con i colleghi più fidati, chiedi loro l'assoluta segretezza fino a quando non avrai formalizzato il tutto.

Cosa fare per dare le dimissioni correttamente?

• Fissa un colloquio riservato con il tuo responsabile.
• Durante l'incontro, dagli la tua lettera di dimissioni volontarie.
• Spiega i motivi della tua scelta in modo onesto ma non eccessivamente dettagliato.
• Esprimi gratitudine per l'esperienza e discutete insieme come gestire al meglio il passaggio di consegne per non creare problemi all'azienda.

Anche se il rapporto con il tuo datore di lavoro è difficile, la professionalità deve essere la tua priorità. Per prima cosa, è sempre saggio dare un'occhiata alle procedure interne, perché l'azienda potrebbe avere delle linee guida precise per la gestione delle dimissioni. Se scegli di comunicare la decisione via email per evitare l'incontro, assicurati di indirizzare il messaggio al tuo responsabile mettendo in copia (CC) un referente delle Risorse Umane. Qualsiasi sia stata la dinamica, è fondamentale gestire l'intero processo con serietà e massimo rispetto fino all'ultimo giorno.

Come dare le dimissioni volontarie online?

Se sei un lavoratore dipendente e intendi rassegnare le dimissioni o concordare una risoluzione consensuale, la comunicazione deve avvenire esclusivamente online tramite una procedura introdotta per contrastare il fenomeno delle "dimissioni in bianco". Hai due modi per completare la procedura telematica:

• Fai da te online: accedi al servizio telematico dedicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per autenticarti e procedere, sarai reindirizzato al sistema di controllo accessi, dove dovrai usare le tue credenziali. Compila il modulo online in autonomia.
• Rivolgiti a un soggetto abilitato: puoi farti assistere da enti come un patronato, una organizzazione sindacale, un consulente del lavoro o gli uffici territoriali dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Saranno loro a occuparsi della compilazione e dell'invio dei dati al Ministero per tuo conto.

Cosa serve per compilare il modulo? Durante la procedura dovrai inserire diverse informazioni:

• Se il lavoro è iniziato dopo il 2008 molti dati saranno precompilati. Se invece il lavoro è iniziato prima, dovrai inserire manualmente i dettagli del datore di lavoro (ad esempio Codice Fiscale o denominazione) e del rapporto (data di inizio, tipo di contratto).
• L'indirizzo email o la PEC dell'azienda.
• La data di decorrenza delle dimissioni, che corrisponde al giorno successivo all'ultimo giorno effettivo di lavoro.

Come scrivere una lettera di dimissioni?

Anche se stai lasciando l'azienda a causa di problemi personali o insoddisfazioni, è fondamentale evitare qualsiasi critica diretta nei confronti dell'azienda o dei tuoi colleghi. Ricorda che questa lettera è un atto formale e gestirla con eleganza non fa che riaffermare la tua serietà professionale e competenze relazionali.

Per una comunicazione completa ed efficace, assicurati che la lettera di dimissioni contenga tutti questi elementi chiave:

1. I tuoi dati personali.
2. La data attuale in cui stai scrivendo.
3. Una dichiarazione chiara e diretta della tua intenzione di dimetterti.
4. La data di assunzione iniziale del rapporto di lavoro.
5. L'indicazione del periodo di preavviso che rispetterai e la data esatta in cui il tuo servizio si concluderà.
6. L'offerta di collaborare attivamente per un passaggio di consegne ordinato.
7. Un ringraziamento sincero per le opportunità professionali che ti sono state offerte.

Devi preparare due copie della lettera, una la tieni tu e l'altra la lasci all'azienda. Puoi portarla di persona all'ufficio del personale o al tuo capo (facendoti firmare la tua copia per conferma), oppure spedirla per posta con una raccomandata con avviso di ricevimento.

Costruisci una lettera di presentazione adeguata a seconda del lavoro che desideri. Non devi far altro che inserire il tuo titolo professionale e il nome dell’azienda e il nostro builder di lettera di presentazione penserà a tutto il resto. Rapido, intuitivo ed efficace.

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Come scrivere una lettera di dimissioni per maternità?

Nel caso in cui tu decida di rassegnare le dimissioni entro il primo anno di vita del tuo bambino, la procedura è molto specifica e formale. La lettera va inviata al datore di lavoro, ma la sua validità è subordinata alla convalida obbligatoria presso l'Ispettorato del Lavoro entro 30 giorni. Assicurati di avere con te:

• Il tuo documento d'identità e il tuo codice fiscale.
• Una copia del contratto di lavoro e dell'ultima busta paga ricevuta.
• La lettera di dimissioni che hai preparato, già firmata dal tuo datore di lavoro.

Il testo della lettera deve includere i tuoi dati anagrafici, la data precisa di cessazione del rapporto di lavoro e la motivazione, specificando inoltre se il preavviso contrattuale verrà rispettato oppure no. È fondamentale anche approfittare di questo atto formale per richiedere esplicitamente la liquidazione di tutte le spettanze residue come il TFR e le ferie non godute, assicurando al contempo la tua collaborazione per un efficiente passaggio di consegne.

Esempio di una lettera di dimissioni per maternità

Come scrivere una lettera di dimissioni per pensionamento?

Quando un dipendente si trova nell'obbligo di interrompere la propria attività lavorativa, deve formalmente presentare le dimissioni al datore di lavoro. La procedura da seguire dipende dal settore:

• Nel settore privato bisogna utilizzare la procedura telematica ordinaria.
• Nel settore pubblico è necessario seguire le specifiche disposizioni e procedure interne della propria amministrazione di riferimento.

Esempio di una lettera di dimissioni per pensionamento

Quanto tempo prima bisogna mandare la lettera di dimissioni?

Non esiste un termine unico per tutti, il tempo necessario dipende dal tuo contratto nazionale e da quanti anni lavori in azienda. Solitamente si va da un minimo di 2 settimane a un massimo di 3 mesi, in base al tuo ruolo. Ti consiglio di leggere il tuo contratto per avere la data precisa.

Se te ne vai prima della scadenza, l'azienda ha il diritto di scalarti i soldi corrispondenti ai giorni mancanti dal tuo ultimo stipendio. Comunque, se trovi un accordo con l'azienda, puoi andartene prima della fine del preavviso senza dover pagare nulla.

Quando è possibile rassegnare le dimissioni senza preavviso? Le dimissioni possono avvenire con effetto immediato nei seguenti casi:

• Per giusta causa: quando si verificano gravi inadempienze come mobbing o mancato versamento degli stipendi.
• Per accordo tra le parti: in presenza di incentivi all'esodo o procedure di licenziamento collettivo.
• Per tutele di legge: specificamente durante la gravidanza e la maternità.

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